Grrr....ti avverto che hai messo il piede su una zona di guerra mooolto pericolosa!
Chiunque osi toccare il mio Misaki passerà dei terrificanti momenti di inferno!
Continuo di questo:
Continuavo a leccare e succhiare l'erezione di Misaki, che non la smetteva di gemere e ansimare, anche se una parte di lui si vergognava e si sentiva in colpa, ma non riusciva a rinunciare a quel piacere.
Ero impazzita, bruciavo tutta, ma proprio TUTTA
Mi staccai dalla sua erezione e lo fissai nuovamente in viso, gli saltai addosso e gli divorai le labbra, mettendogli le braccia intorno al collo.
Lo tirai verso di me e mi lasciai cadere all'indietro, facendo cadere il ragazzo dalla sedia sopra me.
Eravamo entrambi sdraiati sul pavimento, Misaki sopra di me.
Sentivo il suo peso su di me, che mi eccitava ancora di più, e la sua erezione che faceva pressione:
giunti a questo punto, nessuno dei due sapeva più cosa sarebbe potuto accadere
La sentivo sempre più forte, sempre più chiara...la sua erezione spingeva involontariamente, faceva pressione proprio nel punto più "pericoloso"...il piccolo non si rendeva conto che dopo quello nessuno e niente avrebbe potuto più fermarmi.
Le mie mani si posarono sulle spalle del ragazzo e cercavano di allontanarlo.
Subito si preoccupò, avrà pensato che i suoi fianchi mi stessero facendo male, che mi fossi resa conto dello sbaglio che stavamo commettendo...ma ovviamente non era nulla di tutto ciò.Si era scostato, si reggeva a stento sui ginocchi tremolanti...
Misi intorno alla sua erezione due delle mie dita...come se stessi reggendo una sigaretta, e con il pollice iniziai a carezzargli dolcemente e sensualmente la cappella.
Il ragazzo si lasciò scappare un breve gemito, dopodiché aggrovigliai una mia gamba alla sua schiena, e spingendo capì che doveva avvicinarmisi...appena il suo orecchio rosso come il resto del viso fu abbastanza vicino, sussurrai delle semplici ma passionali parole.
Spogliami, ora!Il ragazzo fece una faccia un po' sorpresa, ma avevo capito che gli era appena percorso un brivido di piacere nel sentir realmente pronunciate quelle parole.
---
Ragazze non avrete speranze...vi annienterò tutte senza il più che minimo accenno di pietà è__é